Marzia Andretta

Laureata in scienze politiche indirizzo storico, ho conseguito il dottorato di ricerca internazionale in “Storia e società dell’età’ moderna e contemporanea” nel 2006. La storia delle persone, delle donne e degli uomini, mi ha sempre affascinato. Sono nata in Sicilia in un contesto sociale e storico difficile in cui non esistono mezze misure.

E’ una realtà fortemente dicotomica, ogni evento, ogni luogo, ogni persona è caratterizzata da aspetti profondamente magnifici e magici ma anche dal suo perfettamente e specularmente contrario, ne scaturisce un’energia che può essere magnificamente rigeneratrice come pericolosamente e definitivamente distruttrice. E’ la mia terra e non volevo essere un elemento passivo di quella realtà. Volevo conoscerla, assaporarla, viverla nel bene e nel male. Studiare le radici storiche, culturali e sociali mi avrebbe permesso di comprendere oggi quella realtà da un lato, ma anche la mia essenza, anch’essa piena di quelle contraddizioni. Sono diventata così una ricercatrice storica.

L’esperienza della maternità, ha, a dir poco, stravolto ogni priorità. Il mio interesse per la storia delle persone si è spostato verso la comprensione della mia parte più ancestrale, e più emotiva. Volevo esplorare il mondo del femminile e di tutto ciò che riguardava la maternità. E’ stato un viaggio meraviglioso che mi ha inevitabilmente condotto verso la scoperta dell’importanza del parto fisiologico, (vissuto anche con i miei due parti), da un lato, e dall’altro verso la scoperta della figura meravigliosa della Doula.

Ho deciso così di affiancare le donne e di creare loro le condizioni perché possano vivere la maternità nel rispetto, nei modi e nei tempi di ognuna di loro. Tuttavia, forse per deformazione professionale, ho voluto dare un altro contributo per valorizzare questa professione. Mi sono detta: “per comprendere la figura della doula di oggi è necessario svolgere uno sguardo al passato”.

E’ emerso in me una forte esigenza di studiare le sue origini storiche per restituirle, oggi, una forte identità professionale. L’esigenza nasce ancor di più, a mio parere, in questo momento delicato in cui esistono delle difficoltà di definizione professionale.

Tale confusione è, in parte, laddove non vi siano motivazioni strumentali, l’origine dei conflitti con altre professioni. Ho così iniziato un percorso di ricostruzione storica della figura della doula. E’ emerso un viaggio secolare che è passato dalla doula mitologica alla Matrona fino a giungere alla doula dei nostri giorni. La doula ha radici millenarie ed è da sempre stata accanto alla donna assumendo un ruolo di supporto psicologico e simbolico.

Ogni doula, calata nel contesto storico, culturale e sociale preso in esame, interpretando e rispettando i riti, le credenze, i simboli, la magia di quel tempo, di quel luogo e della donna diveniva una “facilitatrice” della migliore esperienza di parto e di maternità possibile. Esattamente come facciamo noi doule oggi. E’ quindi necessario per definirci oggi doula, nella piena consapevolezza, per noi tutte svolgere quello sguardo al passato.